Tunisia - Per partire informati
La salute in viaggio
Non sono richieste vaccinazioni o profilassi. Si consiglia di portare con sé, oltre a quelli di uso abituale, farmaci per disturbi intestinali, una pomata antibiotica, cerotti e penicillina. Importante: È bene usare sempre creme ad alta protezione solare, evitando l'esposizione prolungata, specialmente nelle ore centrali della giornata.
È buona norma, come in molti altri paesi dell’Asia e dell’Africa, adottare durante il viaggio una serie di semplici precauzioni quali non bere acqua se non sigillata ed evitare il ghiaccio, il latte non bollito, il burro, la panna, i gelati, la frutta non sbucciata e la verdura cruda.
Clima
Clima mediterraneo, ventilato sulle coste. Inverni miti, estati molto calde (con temperature che possono raggiungere i 45°). Temperature più elevate si registrano nel sud del Paese con marcate escursioni termiche tra il giorno e la notte.
Media delle temperature minime e massime di Tunisi, espresse in gradi centigradi
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Gen. |
Feb. |
Mar. |
Apr. |
Mag. |
Giu. |
Lug. |
Ago. |
Set. |
Ott. |
Nov. |
Dic. |
Minime |
7 |
8 |
9 |
11 |
14 |
18 |
20 |
21 |
20 |
16 |
12 |
8 |
Massime |
15 |
16 |
18 |
21 |
23 |
29 |
32 |
32 |
29 |
25 |
20 |
16 |
Media delle ore di sole al giorno e delle precipitazioni in mm/numero di giorni di Tunisi
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Gen. |
Feb. |
Mar. |
Apr. |
Mag. |
Giu. |
Lug. |
Ago. |
Set. |
Ott. |
Nov. |
Dic. |
Ore di sole |
5 |
6 |
7 |
8 |
10 |
11 |
12 |
11 |
9 |
7 |
6 |
5 |
Precipitazioni |
70/9 |
45/7 |
40/7 |
40/5 |
25/4 |
10/2 |
11/6 |
11/1 |
35/4 |
50/6 |
55/7 |
70/9 |
Lingua
L’arabo è la lingua ufficiale del Paese, ma il francese, grazie all’insegnamento scolastico, è particolarmente diffuso anche nei luoghi meno turistici.
Religione
Mussulmana.
Cibo e bevande
Ricca di profumi e di sapori particolari la cucina tunisina è molto varia e arricchita da un gran utilizzo di spezie come l’anice, la menta ed il cumino. Tra i piatti tipici ricordiamo oltre ai famosi spiedini e al coucous, l’agnello cucinato in anfore di terracotta, il brik, una specie crepe ripiena di uova, verdura e carne.
Abbondante è il consumo di frutta e soprattutto dei dolcissimi datteri.
Chi ama il pesce, potrà assaggiare il cortplet de poisson, pesce fritto o alla griglia con contorni e uova fritte, o degli ottimi gamberoni giganti, oppure della cernia preparata con limone, finocchio ed erbe aromatiche. Tra i primi piatti, il più tipico è il brick, una sottilissima pasta triangolare, detta malsouka, farcita con un uovo o con ripieno di erbe, che nelle trattorie viene preparata e fritta davanti al cliente. Altra specialità è la salade mechouia, composta da pomodori e peperoni alla griglia, tagliati a pezzetti e mescolati con tonno, uova, capperi e sedano e conditi con olio d’oliva e limone.
Fra i piatti forti regna il cous cous, una sorta di semolino fatto in casa che si cuoce a vapore su uno spezzatino di carne (o pesce) e verdure; si mangia poi tutto insieme, aggiungendo a piacere la famosa hai issa, una deliziosa salsa piccante a base di peperoncino rosso e olio di oliva, che accompagna molti piatti tunisini. Tra i piatti di verdure, infine, il più tipico è la chakchouka, che ricorda la ratatouille francese ed è costituita da un misto di verdure cotte in olio a fuoco lento e viene a volte servita con un uovo in camicia. Tra i formaggi il più particolare è il numidia di Mateur, simile al gorgonzola.
Fra i dessert i gelati e le creme sono davvero squisiti, mentre i dolci, tutti a base di miele, possono risultare un po’ stucchevoli, tanto sono zuccherati. La frutta, infine, è tutta deliziosa: la varietà maggiore si ha in estate, quando si può scegliere fra uva moscato, fragole, mele, cocomeri e pesche; in inverno invece si può optare per arance, clementini e datteri.
Acquisti
Ovunque nel Paese vi è una vastissima scelta di articoli per regali e prodotti tipici ed è assolutamente consigliabile prendersi il tempo di gironzolare tra i mercati, dove il rito della contrattazione del prezzo fa parte dell’acquisto.
Gli articoli offerti sono svariati: dagli oggetti in cuoio e utensili per cucina ai tessuti ricamati (camicette, coperte, biancheria), dai coralli ai profumi, ai gioielli, agli oggetti in argento, rame, cuoio e paglia.
I tappeti tunisini sono tra i più costosi.