
Africa del Nord e Vicino Oriente
Sarà per quella ricchezza che non si può contare, per la meraviglia dell’immenso spazio sacro delle comuni tradizioni, sarà per quella storia così antica - che ci inebria e un po’ ci spaventa con la complessità dei suoi intrecci, ma noi siamo realmente innamorati di questa linea di costa che dai suoi confini più orientali, dalla Giordania, da Israele, dalla Siria, scorre come una linfa vitale verso occidente, verso la Libia, la Tunisia, sino al Marocco, l’ultimo Maghreb che oltre lo stretto di Gibilterra piega verso sud lasciandosi corteggiare da altre acque, acque d’oceano.
Una passione antica, un cuore che esulta quando scorge nuove conquiste di pace e di armonia, che si affanna e si increspa quando venti di rivoluzione soffiano, seduttivi e incantatori, costringendo la nostra curiosità e il nostro amore ad attendere, ancora, un ritorno di quiete perché si possa tornare. Tornare a che cosa?
Alle radici, al sole, alla complessità della Storia, in un travaso di emotività, di codici, di regole, politiche, religiose, artistiche.
![]() |
Ecco il MAROCCO che, mentre nasconde un cuore berbero, ci incanta con la raffinatezza andalusa e la nobiltà araba, luoghi intimi e antichi e mercati affollati e vitali, contrasti inebrianti di colori, suoni, fragranze, sapori. Città regali e cittadelle d’argilla, deserti di pietra e di sabbia, geometrie di zellige e intagli di stucco, muli che percorrono vicoli tortuosi, fontane e deliziosi giardini: un Paese che si scopre lasciandosi guidare dall’istinto, inseguendo un profumo, una voce, un canto |
La TUNISIA e la dolcezza della sua joie de vivre, il suo mare limpido e la sabbia dorata. Ma è anche Tunisia Cartagine, con le rovine dell’antica città punica e il luogo dove Agostino fu protagonista del Concilio di Cartagine del 411, e poi ancora i piccoli gioielli di archeologia della sua costa, sino alle oasi di montagna e alle sabbie di Tozeur. E i musei, i villaggi berberi scavati nel sottosuolo, le moschee e le sinagoghe… Insomma un cuore di civiltà e di cultura, che incrocia la storia e le grandi religioni. | ![]() |
La GIORDANIA e i suoi capolavori che profumano di occidente a Jerash, nel suo teatro, nelle sue vie colonnate, che sono più di un luogo di chiacchiere e di mercato: è l’occidente che incontra l’oriente, fondata da popoli semitici ma abitata da veterani macedoni di Alessandro il Grande che poi si legarono all’impero di Roma.
Sino a scomparire all’epoca delle Crociate. E poi Petra e i suoi gioielli scavati nel vivo della pietra tenera, meravigliose stravaganze architettoniche rimaste nascoste per secoli. Il deserto di Wadi Rum, definitivamente consegnato al mito da Lawrence d’Arabia, è uno di quei luoghi dove poter “chiarire i propri sensi”, un universo di sabbia e rocce rosse, canyon e radure, sorgenti e rari accampamenti beduini: un ritaglio di assoluto. |
ISRAELE è il luogo dialogico per eccellenza, dove la coesistenza obbligata di religioni e culture diverse lo rende vitale e diventa occasione di ricchezza e di rispetto reciproco.
Che sia immergersi nelle atmosfere mistiche di Gerusalemme o nei silenzi del deserto, inebriarsi della dolcevita di Tel Aviv o contemplare i profili delle cittadelle crociate sul Mediterraneo, vero punto di intersezione tra occidente e oriente, crociati e ottomani, arabi e francesi, Israele è un miraggio straordinario, un meraviglioso bagno di cultura. Lasciate alle spalle il vostro mondo e andate verso oriente, cercate nei luoghi non solo archeologia, ma culture, voci, emozioni, da cogliere con la mente e con il cuore. |
![]() |