Il cuore dell'Isola-continente
Un itinerario di ampio respiro che ha inizio dall’Imerina, prosegue percorrendo gli altopiani sino alla città dell’acqua, per tuffarsi poi tra parchi e riserve, in un habitat unico al mondo, e raggiungere infine l’Isalo, paesaggio di rocce e preistoria. Un itinerario nel cuore dell’Isola-continente, definizione che racconta quanto il Madagascar sia la quintessenza delle meraviglie della natura.
IL VIAGGIO
8 giorni / 7 notti
Partenza da Antananarivo la domenica
1° Giorno: ANTANANARIVO
Arrivo ad Antananarivo. Disbrigo delle formalità aeroportuali, accoglienza e trasferimento all’hotel Carlton. Sistemazione in camera standard.
Pernottamento.
2° Giorno: ANTANANARIVO / AMBOSITRA
270 Km circa: 6/7 ore di percorso su una strada asfaltata
Inizio del grande circuito che condurrà alla scoperta del centro dell’isola e del sud. Partenza per Ambatolampy, attraversando paesaggi e piccoli villaggi tradizionali della etnia Merina, fatti di case in mattoni rossi. Breve sosta per la visita di un laboratorio artigianale a conduzione familiare.
Proseguimento per Antsirabe, “La ville d’eau”, importante centro agricolo ed industriale. Nel pomeriggio visita della città, nel corso della quale si sosterà presso un laboratorio di lavorazione del corno di zebù ed un laboratorio di giocattoli in miniatura. Attraverso paesaggi ed altopiani dalle magnifiche risaie terrazzate si giunge ad Ambositra. Sistemazione presso l’Hotel Artisan (o simile).
Pensione completa che include il pranzo in ristorante locale.
3° Giorno: AMBOSITRA / RANOMAFANA
170 Km circa: 4 ore di percorso su strada asfaltata
L’interesse di Ambositra risiede essenzialmente nel suo artigianato. La prossimità della regione Zafimaniry e della verde foresta dell’Est l’hanno resa la capitale della lavorazione del legno. Esistono infatti numerosi laboratori artigianali specializzati nell’incisione e nella scultura del legno e nell’intarsiatura. In generale gli artigiani lavorano in piccoli locali nelle loro case e qualche volta al riparo degli alberi del loro giardino. L’influenza culturale Zafimaniry e Betsileo è molto importante e si ritrova nei motivi tradizionali e geometrici riferiti alla vita quotidiana.
Proseguimento per Ambohimahasoa. Lungo il percorso sosta al ristorante rurale Imanasoavahiny per un pranzo tradizionale di cucina malgascia accompagnato da canti e balli di musica locale Hira gasy, caratteristica delle etnie Merina e Betsileo. Si procede quindi per Ranomafana, che si raggiungerà verso sera. Sistemazione presso il Setam Lodge.
Pensione completa che include il pranzo tipico in ristorante in corso di escursione.
4° Giorno: RANOMAFANA / FIANARANTSOA
70 Km circa: 2 ore di percorso su strada asfaltata
Il nome Ranomafana trae origine dalle sorgenti termali della regione, poiché “Ranomafana” significa “acqua calda” in malgascio. Tra i 600 metri e 1.400 metri di altitudine con una superficie di 41.600 ettari, il parco è stato inaugurato nel maggio del 1991 e trova la propria ragione di esistere nella conservazione della sua bella foresta pluviale e pittoresca, molto densa a bassa quota, che in altitudine ospita specie di piante endemiche come le orchidee Bulbophyllum. Nello stesso tempo il parco ospita una fauna molto ricca e ancora poco conosciuta: ad esempio un lemure molto raro quale l’Hapalemur Aureus scoperto solamente nel 1987, le specie notturne del lemure Aye Aye, e poi moltitudini di uccelli, di farfalle, di ragni e di animali endemici, insetti e invertebrati. La presenza di cascate, ruscelli e rilievi accidentati rende unica la morfologia di questo parco naturale. L’endemicità della sua fauna e flora attira molti ricercatori stranieri, soprattutto di nazionalità americana, che hanno creato il centro di ricerca VALBIO. Il parco è attraversato dal fiume Namorona, e abitato dall’etnia dei Tanala, conosciuti per la loro abilità nel produrre il miele e la loro particolare agricoltura chiamata Tavy. Durante la vista del Parco si potranno effettuare diversi tipi di itinerari a piedi, che comportano durate da 2 a 4/6 ore di marcia, la cui scelta dipenderà dunque dalle capacità fisiche di ogni visitatore. Le visite saranno obbligatoriamente accompagnate da guide locali e ranger. Il parco è visitabile tutto l’anno, preferibilmente durante la stagione secca (da maggio a settembre). Nel pomeriggio partenza per Fianarantsoa. Arrivo e sistemazione presso l’Hotel Tsara Guest House.
Breve visita della città capitale dell’etnia Betsileo, e porta aperta verso il meraviglioso Sud.
Cena e pernottamento all’Hotel Tsara Guest House o simile.
Pensione completa che include il pranzo in ristorante in corso di escursione.
5° Giorno: FIANARANTSOA / ISALO
395 km circa: 6/7 ore di percorso su strada asfaltata
Attraverso ricchi vigneti e paesaggi rurali, si raggiungerà Ambalavao, famosa per la fabbricazione artigianale della carta di Antaimoro, prodotta con la scorza dell’Avoha macerata, lavorata e decorata da fiori naturali. Ambalavao è conosciuta anche per il famoso mercato degli zebù tenuto ogni mercoledì e giovedì mattina, il più importante del Madagascar. Proseguendo la nostra discesa verso il Sud, sosta alla foresta di Anja che offrirà l’occasione di avvicinare un’importante colonia di Lemuri Makis. Anja ci permetterà di scoprire anche camaleonti e rettili del Madagascar. Nel pomeriggio, superato il plateau dell’Horombe, proseguimento verso Ranohira. Arrivo e sistemazione all’hotel Isalo Rock Lodge (o simile)
Pensione completa che include il pranzo in ristorante in corso di escursione.
6° Giorno: ISALO – ESCURSIONE NEL PARCO DEL’ISALO
Partenza per un’interna giornata di escursione nel Parco dell’Isalo: flora e fauna incantevoli, l’apoteosi della maestosità e delle ricchezze del paesaggio del Madagascar. Testimone della deriva dei continenti, risalente al giurassico, questo paesaggio di rocce, con gole scolpite a formare profondi canyon (come il canyon dei Maky e il canyon dei Topi) non cessa di stupire per la sua inconsueta bellezza. Battezzato dai locali «Colorado Malgascio» offre piscine naturali, cascate spettacolari, ed è classificato come sito protetto dell’UNESCO dal 1962. Si estende su di una superficie di 80.000 ettari, è situato tra i 500 metri e i 1.200 metri di altitudine sopra il livello del mare, ed è essenzialmente un massiccio granitico che si presenta come un rilevo uniforme al centro di una prateria che ricorda la savana africana. Una ricca flora endemica – tra la quale si segnala in modo particolare il Pachypodium e l’Aloe, condivide il territorio dei lemuri (Fulvus, Propitheque, Verreaux), di piccoli rettili, camaleonti, gechi, e varietà di insetti. Nel parco sono presenti numerosi luoghi sacri degli abitanti locali, i Bara, che seppelliscono i loro morti nelle grotte dei canyon. Incontro con il Lemur Fulvus Rufus, osservazione dei Pachypodium rosolatum (Baobab nani, di altezza compresa tra i 50 e i 60 cm, che nel periodo della fioritura si ricoprono straordinariamente di fiori gialli).
Sosta nel pomeriggio presso la piscina naturale creata da un piccolo corso d’acqua che scorga dalle rocce, circondata da piante acquatiche Pandanus e da palme lussureggianti. Durante la visita, possibilità di vedere i Lemuri Catta. Alla fine del pomeriggio appuntamento con il tramonto del sole alla finestra dell’Isalo, spettacolo davvero sorprendente.
Rientro all’hotel Isalo Rock Lodge (o simile).
Pensione completa che include il pranzo a pic nic in corso di escursione.
7° Giorno: ISALO / TOLIARY (TULÉAR)
245 km circa: 4/5 ore di percorso su strada aslfalata
Partenza il Sud attraversando Ilakaka, terra di ricercatori di zaffiri, percorrendo il paesaggio tipico del Sud malgascio: vegetazione arida, baobab, e foresta spinosa. La diverse forme di Alo Alo, steli funerari in legno artisticamente scolpiti, abbelliscono ile sepolture Sakalava, Mahafaly, Antandroy ricoperte di pitture appariscenti. Arrivo a Tulear e pomeriggio dedicato alla visita del parco botanico di Arboretum e alla visita della città di Tuléar e del mercatino delle conchiglie.
Sistemazione presso l’hotel Hyppocampo (o simile).
Pensione completa che include il pranzo in ristorante.
8° Giorno: TULÉAR / ANTANANARIVO
Prima colazione e trasferimento all’aeroporto di Tuléar per prendere il volo su Antananarivo.
Giornata dedicata alla visita della città, il cui nome originario era Analamanga (“foresta blu”), e comunemente chiamata anche “La città dei Mille”, nome attribuito dopo la conquista e la difesa di mille guerrieri. Fondata agli inizi del XVII secolo, ed abitata dalla etnia Merina, che in malgascio significa “coloro che abitano sugli altopiani”, è disposta su 12 colline sacre, ad un’altezza tra i 1.200 mt. e 1.500 mt.
Antananarivo conta circa 1.600.000 abitanti, distribuiti in innumerevoli quartieri tipici tra loro molto differenti, percorsi da molteplici stradine e viottoli che si aprono su piccoli mercatini locali. La visita porterà ad ammirare il Palazzo della Regina “Rova”, ora in restauro, il palazzo di Andafiavaratra del Primo Ministro Rainiharo, ora diventato museo, il grande boulevard dell’Indipendenza (“l’esplanade di Analakely”), con la stazione ferroviaria dell’epoca, alcuni grandi mercati locali, non ultimo il grazioso mercatino dei fiori di Anosy, senza tralasciare il tipico mercato della Digue, che espone una grande varietà di prodotti artigianali provenienti da ogni parte dell’Isola. Pranzo al ristorante Café de la Gare e quindi trasferimento all’aeroporto.