Ladakh, il Tibet indiano
Compreso fra le due più alte catene montuose del mondo, Himalaya e Karakorum, il Ladakh è un deserto di montagne lunari, con vasti e aridi altopiani dove i picchi sembrano bucare il cielo. Caratteristiche ambientali uniche e atmosfere magiche che suscitano nel visitatore un desiderio di meditazione e di ascesi.
IL VIAGGIO
9 giorni / 8 nottiDELHI - LEH - NUBRA VALLEY - ULEYTOPKO - LEH
1° giorno: DELHI
Arrivo a Delhi. Accoglienza e trasferimento in hotel.
Pernottamento.
2° giorno: DELHI / LEH
Un volo al mattino ci trasferisce dalla calda pianura gangetica all’altopiano del Ladakh, superando le vette himalayane innevate, con scorci panoramici mozzafiato.
Leh, la capitale del Ladakh, è una cittadina distesa fra campi d’orzo e praterie a 3.520 m. di altitudine e incorniciata da alte montagne e ghiacciai. Dedichiamo la giornata all’acclimatamento e al riposo e, nel pomeriggio, a una passeggiata nel bazar, variopinto crogiolo di genti e di lingue, che rievoca i tempi antichi della “via del sale”.
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3° giorno: LEH
Visita di alcuni dei “gompas” - le cittadelle monastiche lamaiste - più importanti della regione.
Partendo presto da Leh si può raggiungere Shey (a 16 km) in tempo per assistere alle preghiere mattutine. Shey è stata un tempo residenza della famiglia reale ladakha e custodisce una gigantesca statua di Buddha in rame rivestito d’oro risalente al VII secolo d.C. e trasportata a Shey dal fondatore del monastero.
Il monastero di Thiksey, sulla destra del fiume Indo, è impressionante per la sua struttura a dodici piani e aggrappato al fianco di un dirupo sovrastante il fiume. Al suo interno si trovano ben dieci templi con numerosi affreschi, pitture, statue e “thankas” di tipo astrologico-religioso in cui si coglie il legame tra la religione buddista e il culto animista “bon” che la precedette.
Infine Hemis, il più importante complesso monastico del Ladakh, del 1600, che ospita numerosi monaci della setta “berretto rosso”. La costruzione a tre piani possiede ampie balconate in legno intarsiato e dipinto a vivaci colori. Il monastero è arricchito da preziosi “tankhas”, i dipinti a soggetto religioso, ed è noto soprattutto per la festa annuale durante la quale i monaci, con danze rituali in maschera, rievocano la nascita del primo “Rimpoche” e l’avvento del buddismo in Ladakh.
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4° giorno: LEH - VALLE DI NUBRA (150 Km)
Lasciata Leh al mattino presto, inizia la salita al passo Khardung-La, la strada carrozzabile più alta del mondo, a 5.603 m. con panorami straordinari sulle vette del Karakorum. Si superano due checkpoints e poi inizia la discesa verso la valle di Nubra, incontrando il villaggio d’alta quota di Khardong e poi raggiungendo Sumur. L’intero percorso ha una durata di circa 6 ore, con pranzo picnic in corso di viaggio.
Sistemazione al campo tendato Tirith.
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5° giorno: VALLE DI NUBRA
Giornata di esplorazione della valle, uno dei paesaggi himalayani più mistici e suggestivi, dove transitavano le carovane cariche di sete, gioielli e preziosi che dall’Asia centrale e dal Tibet raggiungevano la valle dell’Indo. Si parte al mattino per visitare il monastero di Hundar ed il villaggio situati tra le dune di sabbia bianca e incontrando carovane di cammelli battriani a due gobbe. Il villaggio di Hundar è una vera oasi di alberi e di verde. Di qui, a piedi o a dorso di cammello (con supplemento da pagare localmente) attraversando un paesaggio straordinario si raggiunge il villaggio di Diskit, capoluogo della regione, a 2900 m. di altitudine. Visita del monastero del XIV secolo appartenente alla setta “berretti gialli” che ospita anche oggi circa 120 monaci.
L’esplorazione della valle prosegue poi con la sorgente sulfurea di Panamik ed il monastero di Samstanling dove risiede una comunità di circa 60 monaci. Il monastero ha regole molto rigide, come l’ingresso non consentito alle donne prima dell’alba e dopo il tramonto; il divieto di introdurre sigarette, alcolici e cibi non strettamente vegetariani, ecc.
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6° giorno: VALLE DI NUBRA - LEH
Dopo la prima colazione partenza per Leh percorrendo la stessa strada del viaggio di andata e superando nuovamente il passo Khardung-La. Pranzo picnic in corso di viaggio.
All’arrivo a Leh sistemazione in hotel e fine pomeriggio libero.
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7° giorno: LEH - ALCHI - ULEYTOPKO
Partenza al mattino per Uleytopko. La strada lungo il fiume Indo porta a Basgo, vecchia capitale del Ladakh, attraverso un paesaggio lunare mozzafiato.
A una settantina di km da Leh, si visita il monastero di Alchi sulla riva del fiume Indo, l’unico a non essere posizionato su un’altura.
Il complesso monastico costituito da sei templi principali disposti intorno ad un grande “chorten” (monumento votivo) conserva un grande patrimonio artistico di pittura e scultura, dove si possono individuare influenze esterne kashmir, hindu, cinesi e persiane. Attualmente Alchi non è più un centro religioso attivo, ma solo patrimonio culturale.
Arrivo a Uleytopko e sistemazione presso il campo tendato Ethnic Camp a 3000 m.
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8° giorno: ULEYTOPKO - LAMAYURU - LEH
Dopo la prima colazione partenza per Lamayuru, che si raggiunge dopo circa 2 ore.
“La città dei lama” è il più antico centro religioso del Ladakh, in origine dedicato al culto animista Bon, prima dell’avvento del buddismo. Situato su un promontorio di aspre rocce di colori e tonalità diversi, spaccate da enormi fenditure, domina il villaggio e la valle che, con le chiazze verdi di alberi e coltivazioni, contrasta e stempera la severità del paesaggio.
Storia e leggenda si intrecciano a delineare le vicende di Lamayuru, che vengono ricordate ogni anno in marzo (il secondo mese del calendario tibetano) con scenografiche cerimonie durante le quali i lama indossano maschere e paramenti molto suggestivi.
Partenza per Leh, ripercorrendo la strada dell’andata. Lungo il percorso visita del monastero Ridzong, conosciuto come “paradiso per la meditazione”, con piccole grotte dove i “guru” come Padma Sambhava si ritiravano in meditazione per interi anni.
Prima dell’arrivo a Leh è prevista ancora una sosta al monastero di Likir.
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9° giorno: LEH / DELHI
Al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto di Leh (45 km.) e volo per Delhi.