Mahajanga: il Madagascar sconosciuto

Un viaggio breve ma sorprendente sulla costa ovest dell’isola, per avvicinare paesaggi e realtà poco note che faranno la felicità degli appassionati della storia geologica dell’isola e della natura. Non per tutti, però: solo per i viaggiatori più sportivi, dotati di buone capacità di adattamento. I pernottamenti sono in semplici lodge o in campo tendato, ma ogni disagio è senz’altro compensato dalla bellezza dei luoghi e dalle emozioni che esso saprà comunicare.

IL VIAGGIO


4 giorni / 3 notti
Partenza da Antananarivo, su richiesta, da giugno a novembre

1° Giorno: ANTANANARIVO / MAHAJANGA
Partenza dall’aeroporto di Antananarivo alla volta di Mahajanga, cittadina che si affaccia sul canale di Mozambico, sulla costa occidentale del Madagascar. Arrivo e incontro con la guida locale.
Inizio della visita della “città dei fiori” e del suo mercato locale. Capitale nel XVIII secolo del Regno di Boina, Mahajanga è stata uno dei punti di approdo e partenza dei pirati Sakalava che compivano razzie tra le isole Comore e le coste africane. Era l’epoca del commercio degli schiavi: scambiando con gli Europei bestiame e schiavi con armi da fuoco, i Sakalava garantivano il predominio della propria tribù sulle altre popolazioni locali.
Il fascino della città sta proprio nella sua storia: le origini arabe, che si rivelano nello stile architettonico delle sue case, il periodo coloniale che si legge su alcuni palazzi color ocra, le porte di legno intagliato, le sue vie strette e i giardini che traboccano di bougainvillee… Bellissimo è il lungomare e la spiaggia denominata “Grand Pavois”. Simbolo di Mahajanga è un antichissimo baobab - che pare abbia più di mille anni: la tradizione vuole che si compia sette volte il percorso intorno al suo fusto per propiziarsi gli spiriti degli antenati…
Nel pomeriggio si visiterà la regione del Cirque Rouge, a circa 10 chilometri da Mahajanga. Qui, al termine di un canyon suggestivo, si apre un anfiteatro di pinnacoli erosi dai colori rosso, ocra e viola, davvero formidabile al tramonto.
Rientro a Mahajanga e sistemazione al Coco Lodge.
Cena e pernottamento.

2° Giorno: MAHAJANGA / ANJOHIBE
A circa 80 chilometri a sud di Mahajanga si trova il complesso di Anjohibe, un luogo di straordinario interesse geologico e naturalistico. Le grotte, i fiumi sotterranei, le piscine naturali e le cascate attraggono visitatori e speleologi dal mondo intero. Grandi volte coprono gli immensi ambienti delle grotte, alcune delle quali sono illuminate dai raggi di sole che scendono dalle aperture naturali, mentre pilastri di stalattiti e stalagmiti - dai più sottili ai più imponenti e antichi, disegnano un paesaggio fiabesco di arabeschi, gocce e festoni. Le grotte si sviluppano lungo circa cinque chilometri di percorsi comunicanti.
Tempo per la visita del complesso. Nel tardo pomeriggio si raggiungerà il luogo dove è previsto il pernottamento, a circa due ore di percorso da Anjohibe. Sistemazione in tenda doppia (vedere nota importante in calce al programma).
Pranzo pic nic in corso di escursione, cena e pernottamento al campo.

3° Giorno: ANJOHIBE / MAHAJANGA
Si lascia il campo per partire alla volta del lago Andranojoby . il lago è una vera e propria piscina naturale la cui profondità arriva in certi punti a 2 metri di profondità. A valle del lago, le acque si riversano con un salto di circa 20 metri – le cascate di Mahafanina - in un bacino incredibilmente bello, una versa oasi naturale circondata da spazi di foresta che ospita il Propithecus coquerelli, il lemura bianco noto con il nome di Sifaka. Se questa zona è da un lato una meravigliosa oasi di pace e di verzura, dal punto di vista scientifico la ricchezza di questo sito è davvero notevole: sono stati infatti rinvenuti reperti ossei fossilizzati dalla silice di ippopotami nani e di altre specie testimonianze di un’era antichissima. I resti sono conservati presso il Museo Akiba de l’Université de Mahajanga.
In serata rientro a Mahajanga. Sistemazione presso il Coco Lodge.
Pranzo pic nic in corso di escursione, cena e pernottamento.

4° Giorno: MAHAJANGA / ANTANANARIVO
Prima colazione. Di buon mattino partenza per la visita del parco nazionale di Ankaranfatsika, circa 110 km a est da Mahajanga. Il Parco, con una superficie di 130.000 ettari, è un vero santuario di biodiversità dell’Ovest del Madagascar ed assicura la conservazione di una delle ultime vaste foreste decidua secca dell’Isola. Qui gli interessi dell’uomo e della natura sono strettamente uniti, perché il loro equilibrio è dovuto alla sopravvivenza di tutta una regione agricola dipendente dalla presenza di quest’area protetta.
Questo Parco è una sicura referenza in materia ornitologica in Madagascar, in ragione del fatto che una grande varietà di specie di uccelli endemici sono qui facilmente osservabili.
Si potrà avvistare l’aquila pescatrice del Madagascar, l’Ankoay endemico molto raro.
Ankarafantsika è ugualmente il luogo più importante dell’Ovest del Madagascar per la scoperta di alcune specie di lemuri endemici di questa regione, come ad esempio il Propitheque de coquerel (Propithecus coquereli), il lemure mongoz (Eulemur mongoz), e il famoso microcebus di Ravelobe (Microcebus ravelobensis). Tra tutte le specie vegetali del parco, avrete un particolare ricordo dei baobab giganti, emblema del grande ovest. Durante la visita del lago Ravelobe, si potranno osservare i coccodrilli, e specie di uccelli endemici.
Terminata la visita, rientro a Mahajanga , in tempo per il trasferimento aereo ad Antananarivo.

NOTA IMPORTANTE
Lo spirito dell’avventura è assolutamente necessario per affrontare questo breve viaggio-scoperta. soprattutto per quanto riguarda la visita ed il pernottamento nei pressi delle Grotte di Anjohibe.

Al viaggiatore desideriamo pertanto fare presente le seguenti note importanti:
- Per ragioni climatiche la stagione adatta per il circuito
  è esclusivamente compresa tra giugno e novembre.
- I percorsi sono costituiti da strade asfaltate e piste praticabili,
  ma impegnative in alcuni tratti
- La struttura alberghiera a Mahajanga è di buon comfort,
  mentre il pernottamento del secondo giorno è previsto
  in tenda ventilata a due posti, con illuminazione con pannelli solari.
  I servizi sono “chimici” e in comune.
  Per l’igiene personale (doccia) si utilizzerà l’acqua fresca del fiume, priva di batteri
- I telefoni cellulari funzionano solo nei grandi centri previsti nel circuito,
  quindi non è garantita la copertura in questa regione.

Per rendere confortevole questo viaggio consigliamo di portare con sé
- costume da bagno
- crema solare
- spray repellente contro gli insetti
- sapone e carta igienica
- scarpe da trekking
- cappelli
- occhiali da sole
- torce a mano
- eventuale zanzariera portatile da utilizzare in loco durante il pernottamento al campo.